La storia in un bicchiere di birra, si potrebbe dire; la storia della Germania, prima divisa e poi riunificata, di uno stile birrario dato ormai per estinto e poi, invece, resuscitato.
Le Gose, le birre di frumento “salate”, ad alta fermentazione, tipiche della zona di Lipsia. Bassa Sassonia. Città famosa fin dall’XI secolo per le sue ricchissime miniere di rame, piombo, zinco, argento, lo era ancor di più per i suoi cristalli di sale, che gli alchimisti medievali usavano per alcuni loro “rimedi”. Ed è proprio il sale il protagonista di queste birre, o almeno l’acqua naturalmente salina, usata dai primi birrifici che brassarono queste birre. Poi, nelle gose, ci si metteva e ci si continua a mettere anche il coriandolo, il malto (pilsener e una piccola percentuale di Monaco) e almeno il 50-60% di frumento maltato, oltre ad un’idea di luppolo, il Northern Brewer e il Perle. L’acidità che le contraddistingue gliela regala l’inoculazione dei batteri lattici che viene fatta dopo la bollitura. Comments are closed.
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July 2018
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